La
mattinata conclude questa prima settimana di attività.
Ogni
gruppo approfondisce il concetto guida della “trasformazione”
attraverso attività accomunate da una potenzialità narrativa.
Il
gruppo n.1 coordinato da Adriana e il gruppo n. 2 coordinato da Dania
lavorano sulla “trasformazione”
di ambientazioni e personaggi molto conosciuti dai bambini, come
quelle di vari fumetti, in nuove piccole storie. Viene valorizzata la
capacità narrativa di ciascuno, migliorata e arricchita dal
contributo di tutti: i gruppi sono ormai consolidati!
Il
gruppo n. 3 coordinato da Enrico riflette sui concetti di
“flessibilità/resistenza” in cui è stata articolata la parola
guida “trasformazione”, a partire dalla lettura comune de “ilgiunco e l’olivo” di L. Tolstoj. Dopo una discussione sul testo e
sul suo significato, ciascuno inventa una breve narrazione scegliendo
alberi o fiori diversi, capaci di mostrare il valore della
flessibilità di fronte ad alcune situazioni oppure l’importanza
della resistenza di fronte ad altre.
Il
gruppo n.4 coordinato da Rossella conclude la produzione di una serie
di piccoli libretti, creati ciascuno da un membro del gruppo sia nel
testo che nelle illustrazioni, a partire da un semplice oggetto. Le
tre giornate concluse questa mattina hanno consentito ad ogni bambino
di inventare una breve storia grazie alla capacità di “trasformarlo”
variando semplicemente il punto di vista con cui osservarlo, senza
intervenire su di esso ma rendendolo nuovo con le parole della
storia, soltanto invitando il lettore a mantenere il “patto
fantastico” grazie al quale ogni cosa può essere molto più di ciò
che sembra, come insegnano le tecniche di Rodari e i consigli
“creativi” di Bruno Munari.
Il
gruppo n.5 coordinato da Daniela lavora sulla “trasformazione”
delle parole per creare nuove storie, ispirandosi ai giochi condotti
nel pomeriggio precedente con Rossella prendendo spunto dalla
“Grammatica della Fantasia” di Rodari. I ragazzini del gruppo si
sono divertiti a creare “sorgenti” di storie a partire da una
singola parola inziale, trasformando ogni lettera in una nuova parola
e scrivendo alla fine una breve storia ad esse legata.
Si
concludono le attività al termine della mattinata: la biblioteca
della “nuova” scuola di Pegognaga avrà molte storie da offrire
grazie ai libretti prodotti durante questa settimana, che con il
tempo saranno resi ancora più belli.
Ai docenti volontari
che ha lavorato questa settimana piace l’idea di donare qualche
riflessione metodologica su quanto prodotto, affinchè possa essere
capace di continuare nel tempo.
Dania
ed Enrico, che concludono la loro esperienza a Pegognaga: grazie per il vostro prezioso aiuto!
Da
lunedi, oltre ad Adriana, Rossella e Daniela, arriveranno altri
volontari per la seconda settimana prevista, che si propone sia
ispirata, oltre che al concetto di trasformazione, al rendere
esplicito e quindi maggiormente consapevole il valore della
cooperazione, della crescita comune, dell’importanza della
partecipazione di ciascuno ad un progetto comune.
Trasformazione e
cooperazione ci sembrano due tra le parole migliori che la scuola, in
ogni suo aspetto, offre a ciascuno –docente, studente, cittadini-,
come un’esperienza di miglioramento di noi stessi e del mondo.
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