mercoledì 29 agosto 2012

Diario di bordo di una volontaria: comincia la seconda settimana!!

Si apre la seconda e ultima settimana di attività del Campo, all’insegna della parola guida “trasformazione” e della rilevanza associata al criterio della cooperazione in tutte le attività educative e ludiche proposte.


Adriana, Daniela, Rossella e Bice sono le volontarie di questa seconda settimana: i bambini sono riorganizzati nei quattro gruppi corrispondenti per iniziare la nuova serie di attività.
Il gruppo n.1 coordinato da Adriana lavora sulla Trasformazione e la Cooperazione realizzando elaborati individuali liberi: ciascuno raccoglie materiale vario da osservare e su cui riflettere per vederne una possibile “trasformazione”, e lo assembla dando un tema al proprio lavoro (che ne diverrà il titolo) utilizzando i supporti e le attrezzature a disposizione di tutto il gruppo in un ordinato tavolo apposito. Condividendo idee, materiali e attrezzatura si creano lavori corredati ciascuno da un titolo efficace.


 Il gruppo n. 2 coordinato da Bice, la nuova volontaria di questa settimana, lavora con "Le Filastorie" . Partendo da trasformazione e successivamente da cooperazione, si lascia traccia del percorso comune di bambini e educatrici portando un progetto a base di oggetti, immagini, suggestioni e qualche rima.
Dopo un momento di raccolta di materiali naturali e non nell'area circostante la Tenda, i bambini osservano ciò che hanno raccolto dando forma attraverso i loro vissuti.
Una volta fatto ciò si arriva ad una vera illustrazione che vuole essere storia da raccontare. In rima. A due o quattro mani con un laboratorio nato seriamente per gioco.



Il gruppo n. 3 coordinato da Daniela lavora reinterpretando elementi naturali e materiali vari attraverso un uso consapevole del segno grafico, discutendo anche la migliore definizione del “Logo” delle attività del campo che poi sarà utilizzato per la restituzione definitiva del senso dei lavori al termine delle attività della settimana. 


Nella seconda mattinata (giorno 28 agosto) il gruppo lavora organizzando una serie di pannelli di grandi dimensioni che diano il senso della proiezione simbolica e progettuale di ciò cui poi tutti i gruppi dovranno concorrere: si parte dalla propria silhouette (conoscenza di sé, simbolizzazione in bidimensione, universalizzazione del soggetto partecipante alle attività del campo attraverso concetti come il più piccolo, il più grande), si disegna e si colora su un grande foglio al centro della tenda. Si giungerà poi alla progettazione “simbolica” della scuola che ciascuno vorrebbe, invitando ogni bambino del Campo a riempire la “silhouette” simbolica della scuola che si andrà a costruire con le proprie aspettative e riflessioni.

Il gruppo n. 4 coordinato da Rossella sperimenta alcune tecniche con cui documentare possibili “effetti” di materiali, oggetti e anche parole in modo da pensarne la possibile trasformazione, cooperando nell’utilizzo di attrezzature, nell’assegnazione dei compiti da svolgere, nella concreta realizzazione del lavoro. Ciascuno nella mattinata del 27 agosto sperimenta la tecnica del frottage per ipotizzare nuove possibilità con cui pensare ad alcuni oggetti o materiali: così, la vernice screpolata di una porta da calcio suggerisce pozzanghere o gocce d’acqua, la corteccia di un albero suggerisce nuvole che si addensano o la sabbia di una spiaggia lontana.



La mattinata del 28 agosto è invece dedicata ad un’altra tecnica utile a documentare possibili effetti di trasformazione in un contesto di cooperazione: il lavoro è un omaggio alle celebri “Rose nell’insalata” di Bruno Munari. Alcune verdure tra le più comuni, dell’inchiostro nero e la fantasia allenata di ciascuno sono tutto ciò che serve per creare mondi nuovi, inaspettati e soprattutto divertenti.

I pomeriggi trascorrono al parco, tra giochi di parole e di movimento.

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